Ideas: What You Must Support

NYC Taxi

Ideas: What You Must Support

Nome del progetto: NYC Taxi
Builder: pix027 (Pix Dem)
Link al progetto: https://ideas.lego.com/projects/23b74633-d8a0-4b15-ac51-39b1d5017735

Insomma, Pix Dem ha deciso di entrare a tutti i costi nella mia personale Hit Parade dei builders che amo. Se non ricordate chi sia, andate a guardare la sua Pink Cadillac.
Rieccolo, quindi, con un’altra auto iconica, simbolo della Città che non dorme mai (Altrimenti nota come “La Grande Mela”): il Taxi newyorkese.
Per riprodurre questo mito, ha utilizzato come base una Checker Marathon, ovvero, il taxi che tante volte abbiamo visto in centinaia di film anni ’80 (E non solo); il che ne fa un prodotto AFOL oriented al 100%. Difficilmente un ragazzino o un giovane AFOL potrebbe avere memoria di questa icone che è stata dismessa dal servizio fine 1982… A meno che non abbia, per esempio, una passione per De Niro.
La classica linea bombata, la resistenza e la grande capienza dell’abitacolo hanno fatto di questo taxi, appunto, un’icona in tutto il mondo (Andate a vedere i club che sono nati attorno a questa auto), ma era principalmente IL taxi di New York.
Per cui, giustamente, il nostro Pix ha deciso di omaggiarlo con un set da ben 1100 pezzi circa. Non male, non male davvero! Soprattutto immaginando le dimensioni (Attualmente non dichiarate).
Non è stato lasciato niente al caso, com’è nello stile del builder: ruote girevoli, porte, cofano e bagagliaio posteriore apribili… E l’immancabile scritta “TAXI” in stile americano posta sul tettuccio.
Pix non ha rilasciato foto degli interni, ma se ha usato la stessa cura dei particolari che ha utilizzato per la Pink Cadillac, allora possiamo dormire tranquilli anche su questo aspetto. Facci notare anche la presenza di un bel motore sotto il cofano anteriore.
Notevole lo sforzo profuso per ricreare la parte anteriore, caratteristica delle Checker; non approvo la scelta dei dish per riprodurre la fanaleria, ma capisco che è dura trovare altre soluzioni…
Piacerà sicuramente anche ai “puristi”, quelli del Movimento “No stickers”, dato che le classiche bande laterali bianche e nere sono fatte di plate e dall’uso limitato dei suddetti.
Insomma, un gran bel set, che merita un

VOTO GLOBALE: 8/10 (Ovvero “Travis Bickle”)

E che si guadagna a pieno merito un posto tra il VW T1 e qualche altro Expert messo li, sulla mensola di casa nostra.