Ideas: What You Must Support

Lancia Delta Integrale Evoluzione Rally Version

Ideas: What You Must Support

Nome del progetto: Lancia Delta Integrale Evoluzione Rally Version
Builder: Jajemv (Zeta Racing)
Link al progetto: https://ideas.lego.com/projects/09dd820b-4eab-436c-9a8a-405bf858fa62

Finalmente ho l’opportunità di poter parlare di un argomento a me molto caro: i Technic.
Quale migliore occasione allora questa, per poter prendere più di un piccione con una fava? Sono riuscito a portare nel gruppo Zeta Racing, simpaticissimo e umile meccanico della provincia di Sondrio, che su Ideas ha postato uno degli amori della nostra infanzia, e le foto del suo progetto sono stati un “Hot Topic” per diversi giorni (A ragione, mi viene da dire) nel nostro gruppo Facebook.
Parentesi: dalla regia, mi dicono anche di ringraziare Lorenzo Battaglieri, presidente dell’associazione “Valtbricks”, senza il quale Zeta non sarebbe tra noi, e di conseguenza, niente Ideas di oggi. E’ stato lui a portare nel mondo Technic Zeta, quindi un 0,1% di merito glielo dobbiamo per forza riconoscere.
Torniamo alla nostra Ideas di oggi… E anche alla Lancia di tanto tempo fa…
Sembra ieri quando vedevamo nei servizi a bassa risoluzione sulle reti nazionali sfrecciare la mitica Lancia Delta su percorsi sterrati, con ai lati sostenitori incalliti e giornalisti intenti a immortalare il momento storico del passaggio del “Deltone”, come la chiamavamo tutti.
Un’icona scelta da ben 3 team, Alitalia, Totip e la più famosa, la Martini, che, in una competizione nella competizione, hanno vinto il vincibile, lasciando per qualche anno tutti a bocca asciutta; perchè il Deltone era il Deltone. E se mancate di memoria, andate a leggere in giro il palmares!
Quando all’uscita dalla mia Dark Age uno dei primi progetti che notai sulla piattaforma Ideas fu proprio questo Deltone, dissi a me stesso che forse avevo perso tanto del mondo Lego… Troppo forse… Il tutto, rigorosamente pensato a bocca aperta!
Non ci credevo… Un Deltone fatto in Lego? No aspetta, in Technic?!? Troppo bello per essere vero! E dopo un paio di anni, ecco che riesco a “beccare” Zeta e a farci due chiacchiere.
Aldilà della squisitezza e della simpatia del builder, l’argomento non poteva non vertere sulla sua MOC; un vero gioiello non solo “d’idea” ma anche di meccanica! Vi rendo subito edotti che le foto su Ideas sono un pò datate, il builder ha provveduto successivamente ad effettuare diverse modifiche (Specie estetiche) che l’hanno resa, a mio modesto giudizio, ancor più simile all’originale (In esclusiva per Brickpatici, quelle postate in gallery qui sotto, sono foto scattate meno di 24h fa). Chi fa Technic conosce bene le difficoltà nel dover realizzare certi tipi di “forme”, di “sagome” quando si tratta di autoveicoli o di mezzi in generale. E invece qui sembra che il lavoro sia stato fatto in maniera quasi maniacale! L’applicazione, poi, di adesivi custom sono la ciliegina su questa fantastica torta. Tutti i vani sono apribili, quindi le 5 porte e il cofano, dove regna sovrano un motore a 4 cilindri perfettamente funzionante. Dal bagagliaio posteriore, spicca un bel roll bar rosso, ricostruito fedelmente sul modello originale. I sedili anteriori sono equipaggiati con cinture di sicurezza.
Entriamo un attimo nel tecnico però, perchè forse è la parte più accattivante del progetto.
Questo Deltone è, giustamente, integrale, come il modello originale, e radiocomandato. 2 motori XL assicurano il movimento 4X4 permanente, mentre 3 motori M si occupano del cambio sequenziale a 5 marce+retro(!), del sistema di sterzata e del sistema di freni a disco (Freni a disco in Technic!). Si noti come, al cambiare delle marce, la leva del cambio interna segua il movimento tipico del cambio.
Per dare la giusta rigidità all’auto, inoltre, sono state inserite 2 hard suspensions per ruota. Il tutto controllato da 2 ricevitori IR per il controllo remoto.
E per finire, anche un paio di brick LED per la fanaleria anteriore. L’accesso al vano batterie è stato nascosto nella parte normalmente occupata dai sedili posteriori, unitamente al sistema di controllo remoto, con accesso tramite un comodo e occultato vano posto sul tetto dell’auto. La restante parte del blocco comandi è stata nascosta nel bagagliaio posteriore – anche questo di facilissimo accesso.
Vorrei essere in grado di potervi dire cosa sento quando vedo quest’opera d’arte, e di avere più cose da dire in merito, ma mi mancano le parole, giuro… E dargli come

VOTO GLOBALE: 10/10 (Ovvero “Miki Biasion”)

Mi sembra alquanto riduttivo. Qui la predilezione per un determinato prodotto o per i Technic non c’entrano niente, qui c’è l’oggettività di aver davanti una vera opera d’arte e d’ingegneria!
Auguri Zeta, comunque vada, perchè per noi hai già vinto!